Informazioni per l’incontro con il medico

La crescita di tuo figlio è scritta nella storia della tua famiglia? Non necessariamente, ma molte informazioni riguardanti genitori e parenti stretti possono essere utili per aiutare lo specialista a formulare una diagnosi.

Quali informazioni preparare per l’incontro con lo specialista della crescita?

Lo specialista dell’accrescimento è un medico che ha a cuore la salute di tuo figlio. Una visita volta a valutare l’eventuale presenza di un disturbo della crescita va quindi affrontata con serenità e senza timore di porre tutte le domande che si ritengono opportune. Pertanto, in occasione della visita, potrebbe essere utile annotarsi su un foglio tutte le proprie curiosità e arrivare all’appuntamento ben preparati, con la documentazione necessaria, gli esami precedentemente eseguiti e le informazioni sulla storia clinica della famiglia, indispensabili al medico per fare tutte le valutazioni del caso e stilare una diagnosi accurata.

Ecco un piccolo vademecum di ciò che è bene raccogliere e portare con sé alla prima visita (evitando esami non necessari, autoprescritti o comunque non prescritti dal proprio medico).

Alla visita specialistica è bene arrivare ben preparati, con la documentazione e le informazioni che saranno utili al medico per una diagnosi accurata ¹.

Storia prenatale e perinatale

Tutto ciò che riguarda il trascorso della gravidanza e del parto è utile:

  • decorso della gravidanza
  • età gestazionale del bambino
  • peso, altezza e circonferenza cranica registrati alla nascita
  • appropriatezza dei parametri (peso e lunghezza) per l’età gestazionale
  • parto naturale o cesareo
  • indice di Apgar (indicatore dello stato complessivo di salute che viene attribuito al neonato alla nascita dal pediatra o dal ginecologo, in base a specifici parametri quali attività cardiaca, tono muscolare, reattività agli stimoli ecc.), se disponibile
  • allattamento al seno o artificiale
  • età dello svezzamento

Grafici di crescita e/o valori puntuali di altezza e peso

È fondamentale portare con sé i valori di peso e altezza rilevati dal pediatra curante nei precedenti controlli. Questi dati permettono di ricostruire la curva di crescita del bambino e di valutarne l’andamento (in particolare, consentono di rilevare eventuale perdita di percentili e se l’altezza del bambino si colloca entro o al di sotto del target genetico).

Altezza dei genitori biologici

È un valore fondamentale, perché dalla statura dei genitori è possibile calcolare l’altezza “target” del bambino, cioè quell’intervallo in cui, verosimilmente, rientrerà la sua statura definitiva, in base al patrimonio genetico ereditato dai genitori. Se solo uno dei genitori sarà presente alla visita, è bene riferire l’altezza quanto più precisa possibile del genitore assente.

Patologie di interesse endocrinologico note in famiglia

Può essere utile raccogliere preventivamente alcune informazioni riguardanti i parenti di primo grado, cioè genitori, nonni, zii, cugini. In particolare, se vi è familiarità per malattie endocrinologiche (per esempio, tireopatie), familiarità per malattie autoimmuni (come la celiachia) o, ancora, familiarità per bassa statura.

Data di insorgenza della pubertà dei genitori biologici

Unitamente a quella di fratelli e sorelle, è un’informazione molto utile perché l’età prevista per lo sviluppo del bambino è spesso analoga a quella dei genitori. È importante anche sapere se in famiglia vi siano stati casi di ritardo costituzionale di crescita e di pubertà.

Esami di laboratorio e/o strumentali

È bene portare con sé gli esami ematochimici precedentemente prescritti dal medico, ma non è assolutamente necessario, anzi, può essere persino controproducente autoprescriversi esami aggiuntivi, che potrebbero non essere di alcuna utilità. Sarà il medico, eventualmente, a richiedere ulteriori accertamenti.

I parametri di crescita dei genitori biologici e la storia clinica dei parenti di primo grado possono essere utili durante la visita specialistica perché alcuni di questi parametri possono influire sulla crescita di tuo figlio ².

Preparati a parlarne col tuo medico

Se ti preoccupa la crescita di tuo figlio, non esitare a parlarne con il tuo medico: sarà in grado di effettuare alcune misurazioni e di fare ulteriori indagini, se necessario. Il medico potrebbe consigliarti di rivolgerti a uno specialista. Siamo qui per aiutarti a gestire la conversazione con entrambi.

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È importante rivolgersi al centro specialistico in grado di accogliere e soddisfare tutte le richieste diagnostiche e terapeutiche relative ai problemi di crescita.

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Riferimenti

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